Dal 17 al 20 luglio a Marettimo, la più occidentale delle isole Egadi, c’è il Marettimo Film Fest, un Festival del Cinema italiano, in cui si assegnerà il Premio Stella Maris a lungometraggi e opere prime usciti in sala negli ultimi dodici mesi, accompagnati da cortometraggi e documentari sempre di produzione italiana, ed agli attori più votati.
Marettimo Film Fest, organizzato dall’Associazione culturale SoleMar-Eventi, è patrocinato dalla Regione Sicilia, dall’Area Marina Protetta e dal Comune di Favignana, che ospita l’evento. Sarà il primo Festival del Cinema tutto Made in Italy. Il Festival darà la possibilità, oltre che per gli addetti ai lavori, ad incentivare i giovani autori e registi a sviluppare metodologie e confrontare esperienze lavorative. Sarà anche l’occasione per creare una sinergia tra il territorio e le produzioni cinematografiche.
L’esigenza di creare un Festival del Cinema nazionale celebra e rinforza la produzione italiana, permettendo alle numerose opere realizzate nel nostro territorio di potersi confrontare, analizzando le tematiche trattate dai registi italiani ed offrire nuove opportunità ai nostri attori ad essere maggiormente apprezzati.
La Direzione Artistica della prima edizione del Marettimo italian Film Fest è affidata al regista Paolo Genovese. Presidente di giuria Laura Delli Colli. Presidente onorario del Festival sarà il giornalista Fabrizio Del Noce. La giuria che assegnerà il Premio Stella Maris è composta da: Adriana Chiesa Di Palma, Maria Sole Tognazzi, Tomas Arana, Gloria Satta e Nancy Brilli. Gli ospiti che interverranno sul palco durante la serata finale saranno accompagnati e diretti dal Maestro Diego Spitaleri.
Il Marettimo Film Fest vede in concorso una selezione ragionata di tre lungometraggi e tre opere prime. Nel primo gruppo concorrono Il primo Re di Matteo Rovere, Ma cosa ci dice il cervello di Riccardo Milani e Momenti di trascurabile felicità di Daniele Luchetti. Tra le opere prime sono in gara Manuel di Daniele Albertini, Il grande salto di Giorgio Tirabassi e Bangla di Phaim Bhuiyan che Genovese ha particolarmente amato “per l’acume con cui ha raccontato l’integrazione”.
Il concorso premierà anche il miglior cortometraggio scelto tra i dodici in gara e, con la Stella Maris intitolata a Sebastiano Tusa, l’assessore ai beni culturali della Regione Sicilia scomparso nel marzo scorso a bordo dell’aereo precipitato in Etiopia, il miglior documentario tra i tre in lizza. Il documentario vincitore, in onore della location, dovrà avere come tema il mare, il suo rapporto con l’uomo e la sua salvaguardia. Altro tema importante saranno i convegni, in programma dal 18 al 20 luglio. La quarta e ultima serata, quella del 20 Luglio, sarà esclusivamente riservata alle premiazioni ed all’intrattenimento musicale, e verrà presentata da Gabriella Carlucci.
Maggiori informazioni nel sito dell’evento.
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