Una festa del cibo e dell’accoglienza: torna Melt Fest, Mediterraneo Identità e Contaminazioni, a Licata, in provincia di Agrigento, dal 21 al 23 agosto.
L’idea della manifestazione nasce dalla riflessione circa la straordinaria ricchezza e varietà della tradizione enogastronomica locale, quale risultante di molteplici contributi stratificati nel tempo. Licata, da millenni terra di partenze e approdi, crocevia di genti, può essere, dal punto di vista culinario e non solo, il luogo ideale dove si mescolano e si incrociano tante culture mediterranee.
Melt Fest si svolge nel quartiere Marina, che conserva intatte le origini arabe ed è oggi al centro di nuove spinte culturali. L’evento vedrà una sfida tra chef e pasticceri per la scelta del miglior dolce di derivazione araba. Ma non solo, perché ci saranno degustazioni, musica live, cibo di strada, spettacoli, interviste, talk show, buon vino, risate, mare, facce da Melt, improvvisazioni, murales e incontri.
Tutto, intorno al Melt Fest, Mediterraneo Identità e Contaminazioni, ruota attorno al concetto di mescolanza, di coscienza della diversità che è al tempo stesso consapevolezza di avere un unico comune denominatore. E non c’è migliore terreno di unione di quello gastronomico, dove saranno messi a confronto dolci provenienti da tradizioni a volte distanti geograficamente, ma vicine nell’amore per il buon cibo.
Melt Fest farà così incontrare il cibo e le culture del Mediterraneo. Ad arricchire la manifestazione ci saranno le aziende licatesi, che propongono eccellenze enogastronomiche del territorio, riunite in “Angolo del gusto”, comitato che è tra gli organizzatori dell’evento.
Anche la location vuole sottolineare la mescolanza tra le varie culture: la Marina, il quartiere più antico di Licata, in fatto di arrivi e partenze, di accoglienza e contaminazioni, ha una lunga storia. Quartiere nel quale ormai da un paio di anni è iniziato un processo di riqualificazione dal basso, che ha i colori dei murales realizzati in stradine e cortili assolati.
Al contest sui dolci mediterranei del Melt Fest, Mediterraneo Identità e Contaminazioni, quest’anno parteciperanno:
Abibata Konate, ivoriana, palermitana d’adozione, che tutti conoscono come “Mamma Africa”, presenza fissa al Cous Cous Fest, di cui è stata vincitrice.
Salvo Antona, titolare dell’American Bar di Licata insieme ai fratelli, è con noi sin dalla prima edizione di Melt Fest ed è sempre salito sul podio.
Da Favara arriva, per il terzo anno consecutivo, Eleonora Cavaleri, titolare della pasticceria Cosi Dunci, l’unica che prepara l’Agnello Pasquale tutto l’anno.
“Mafé Ollehleh” è il progetto che unisce giovani chef dell’Africa Centro Occidentale, del Gambia e del Senegal che, attraverso la cucina afrosiciliana lavorano all’integrazione culturale. Loro sono Gassama Saikou, Bade Mohamed e Sabaly Omar.
Da Caltanissetta arriva Davide Miracolini, titolare insieme ai fratelli della pasticceria Attilio Miracolini che quest’anno festeggia i 50 anni di attività. Spegneremo le candeline insieme a lui.
Dal paese di Leonardo Sciascia, Racalmuto, arriva Angela Lombardo, dell’Antica Pasticceria Taibi, fondata nella “città della ragione” ormai più di 100 anni fa.
Maggiori informazioni nel sito internet e nella pagina Facebook della manifestazione.
Nel nostro motore di ricerca potrete trovare gli agriturismi nella zona di Licata per non perdervi neanche un momento dell’evento.