Come ogni anno il ricco programma di eventi estivi a San Vito Lo Capo si conclude con il momento più atteso: il Cous Cous Fest, il Festival internazionale dell’integrazione culturale, giunto alla sua XXII edizione, che si svolgerà dal 20 al 29 settembre. Degustazioni, sfide di cucina, cooking show, concerti e spettacoli all’insegna dello scambio e del dialogo tra i popoli attraverso il cous cous. Come sempre ci saranno i concerti gratuiti di grandi artisti e spettacoli comici che si alterneranno nelle serate della manifestazione. Quest’anno saranno presenti Noemi, i Boomdabash e Mahmood, oltre che i comici Sergio Vespertino e Sasà Salvaggio.
Cous Cous Fest 2019 è una festa di sapori e civiltà che promuove un confronto tra paesi dell’area euro-mediterranea e non solo, prendendo spunto dal cous cous, piatto “giramondo” simbolo di meticciato e contaminazione. Il Cous Cous Fest è coprodotto dall’agenzia di comunicazione Feedback in collaborazione con il Comune di San Vito Lo Capo e con il sostegno dei main sponsor Bia CousCous, Conad ed Electrolux Professional.
“Anche quest’anno la nostra cittadina apre le porte al mondo con il Cous Cous Fest, un evento unico nel suo genere che è il fiore all’occhiello del territorio” spiega Giuseppe Peraino, sindaco di San Vito Lo Capo. “Quest’anno piazza Santuario, la nostra agorà cittadina, ritorna ad essere centrale: sarà il teatro di tutti gli appuntamenti gastronomici e di approfondimento della rassegna. Qui, nel cuore di San Vito Lo Capo, si svolgeranno i due Campionati di cous cous, quello italiano e quello internazionale, ma anche i cooking show con i grandi chef, spettacoli e le proiezioni del Sole Luna Doc Fest”.
Il primo fine settimana della rassegna è dedicato al Campionato italiano Bia CousCous. Sono sei gli chef, provenienti da tutta Italia e pre selezionati sul web, che si sfideranno venerdì 20 e sabato 21 settembre a colpi di cous cous. In palio il titolo di “Miglior chef italiano” e la possibilità di entrare a far parte della squadra “azzurra” che gareggerà al Campionato del mondo di cous cous. A sfidarsi saranno Salvatore Denaro, messinese, che lavora al ristorante Le Pietre volte a Capo Vaticano, vicino Tropea, Massimiliano Poli, milanese che lavora a Parigi. In gara anche due pasticcere: Laura Bonoli da Bologna e Carlotta Ricciardelli da Roma; e ancora Lucia Tellone, dalla provincia dell’Aquila, executive chef al ristorante Fubi’S a Pietrasanta (Lucca) e Marco Parenzan, chef trevigiano che lavora al ristorante Equoreum, a San Biagio di Callalta (Tv). A giudicare gli chef saranno due giurie: una tecnica, presieduta dal giornalista Carlo Ottaviano, firma del Messaggero e una popolare formata dai visitatori della rassegna. Le sfide saranno condotte dal giornalista Roberto Giacobbo e dalla siciliana Sarah Castellana, volto di Quelli che il Calcio e Rai Sport.
Il Campionato del mondo di cous cous è il cuore del Cous Cous Fest 2019, la gara gastronomica internazionale dedicata al cous cous, quest’anno all’insegna del motto “Make cous cous not walls”. Chef provenienti da Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal, Stati Uniti e Tunisia si confronteranno a tavola, da giovedì 26 a sabato 29 settembre, per celebrare la pace e l’integrazione tra popoli. Per l’Israele in gara Yosi Hanoka, chef all’ospedale Barzilai ad Ascalona, esperto di cucina kosher. L’Italia sarà rappresentata dal sanvitese Giuseppe Peraino, chef e patron dell’hotel e ristorante Tannure e dallo chef marsalese Francesco Bonomo, responsabile di cucina presso l’azienda che produce e distribuisce pasti all’Ospedale di Salemi (Tp), mentre il Marocco schiera in campo Mohamed Lamnaour, vincitore dell’edizione 2017 di Hell’s Kitchen. Per la Palestina gareggerà Ali Majid Ishaq Saleh che lavora come chef de partie al Movenpick dead sea hotel in Giordania insieme ad Ibrahim Naeel Ibrahim Aboazeb. Il Senegal sarà rappresentato da Mareme Cisse, chef del ristorante Ginger People&Food della cooperativa sociale Al Karub, ad Agrigento, in gara con il figlio Falilou Diouf, mentre gli Stati Uniti d’America schierano Kevin Sbraga, vincitore di “Top Chef”, in onda sul canale televisivo statunitense Bravo e che ha partecipato anche a Masterchef Usa e Vanessa Anne Beahn. La Tunisia gareggia, invece, con Karim Bahbah, che lavora come sous chef a Parigi in un ristorante del gruppo del grande chef francese Alain Ducasse, e Walid Trabelsi, chef al ristorante Le 716 a Tunisi e membro dell’Accademia nazionale della cucina francese.
A loro si aggiunge un team speciale, quello sotto la “bandiera” dell’Unhcr, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati e Kamba, un progetto di inclusione sociale per giovani richiedenti asilo e migranti. In squadra per l’Unhcr ci saranno due rifugiati politici, Basim Alfatlawi (Iraq) e Jamol Ismail Ssali (Uganda) che hanno partecipato al programma “Food for inclusion” promosso da Unhcr e l’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo, che ha come obbiettivo l’integrazione culturale ed economica dei rifugiati in Italia attraverso pratiche legate al food.
I piatti saranno valutati da una giuria popolare e di una giuria di esperti presieduta da Enzo e Paolo Vizzari, giornalisti esperti di enogastronomia. A condurre le manche Federico Quaranta, voce storica di Decanter in coppia con la food blogger italo-marocchina Siham Lamoudni, co-fondatrice di theShukran, il social network fotografico rivelazione del mondo musulmano, tra le top app più scaricate in molti paesi tra cui Marocco, Egitto e Pakistan che racconterà l’evento con fotografie e video. Inviato speciale del festival sarà lo showman Sasà Salvaggio.
In programma anche lezioni di cous cous, cooking show con grandi protagonisti della cucina tra cui Sergio Barzetti, Andy Luotto, Chiara Maci, Filippo La Mantia e Giorgione, spettacoli e concerti sotto le stelle. Si comincia venerdì 20 con Noemi che, alle ore 19, prima del concerto in programma alle ore 22, tappa del Blues & Love Summer Tour, il tour estivo in cui la cantautrice romana, oltre a riproporre i suoi brani più celebri in chiave blues, spaziando dal funky al reggae, interpreterà le cover dei più grandi artisti internazionali di black music che hanno influenzato la sua carriera. “La black music è il mio primo amore – ha detto Noemi – e per questo motivo attraverserò l’Italia con un progetto live completamente nuovo in cui non mancheranno i pezzi di Janis Joplin, Wilson Pickett, Marvin Gaye, James Brown, Amy Winehouse, Bob Marley, Stevie Wonder e tanti altri che hanno avuto un importantissimo ruolo nei miei ascolti e nella formazione del mio gusto musicale. Ovviamente in scaletta inserirò anche i pezzi più famosi del mio repertorio riarrangiati in chiave blues”. Prima del concerto Noemi si racconterà ai suoi fan in un’intervista al palco in spiaggia, ad ingresso libero
Si prosegue sabato 21 settembre con i Boomdabash, una delle migliori band reggae italiane che farà cantare il pubblico con le hit dell’estate, da Mambo salentino, il featuring con Alessandra Amoroso, a Per un milione, il brano già certificato triplo disco di platino a cui è intitolata la loro tournée estiva, “Per un milione tour”. In questa nuova avventura live i Boomdabash proporranno i pezzi dell’ultimo album “Barracuda – Predator Edition 2019” ma anche i maggiori successi, da “Portami con te” al “Il solito italiano”, senza dimenticare “Non ti dico no”, la canzone più trasmessa dalle radio italiane nel 2018.
E ancora Sergio Vespertino (domenica 22), Cammurria (lunedì 23), Sikania (martedì 24), La Municipàl (mercoledì 25) Lello Analfino & Tinturia (giovedì 26), Mahmood (venerdì 27 per l’unica tappa in Sicilia per il vincitore del festival di Sanremo 2019, Mahmood farà ballare il pubblico con la hit “Soldi” ma anche con l’ultimo successo “Calipso”), dj Ringo e Giuseppe Scarpato Power Trio ft. Filippo La Mantia (sabato 28 settembre) e Sasà Salvaggio (domenica 29 settembre). Tutti i concerti sono gratuiti.
Maggiori informazioni nel sito internet dell’evento.