Ragusa (così come la sua provincia) ha avuto un boom turistico negli ultimi anni anche grazie alla celebre serie tv del Commissario Montalbano, che ne ha fatto scoprire le bellezze ai milioni di appassionati che hanno poi deciso di rivedere “dal vivo” i luoghi della fiction.
Ma se la serie televisiva ha avuto il merito di accendere i riflettori su una città e una provincia che risulta difficile da raggiungere (stiamo pur sempre parlando del capoluogo più a sud d’Italia), Ragusa ha certamente entusiasmato chi ha deciso di trascorrervi le proprie vacanze donando scorci suggestivi e la magnificenza del barocco siciliano.
Una cosa salta subito all’occhio in città, ovvero la presenza di due cattedrali. Ragusa, infatti ha due santi patroni e a ognuno è stato dedicato il proprio tempio. La cattedrale di San Giovanni Battista, che si trova nella parte superiore di Ragusa, e quella di San Giorgio a Ragusa Ibla.
Sorta alla fine del XVIII secolo, la cattedrale di San Giovani Battista è caratterizzata da un sagrato sopraelevato rispetto alla piazza, cinto da una balaustra in pietra pece. La facciata è divisa in cinque partiti da grandi colonne ed è ricca di sculture e intagli.
La zona più affascinante è sicuramente Ragusa Ibla, dove sono presenti gli scavi di un’antica città che gli storici pensano possa essere un’arcaica colonia greca, Hybla Heraia. Il quartiere contiene più di cinquanta chiese e molti palazzi in stile barocco. Per raggiungerla si possono percorrere le Scale di Ibla, un percorso pedonale suggestivo composto da ben 340 gradini, che parte dalla chiesa di Santa Maria delle Scale e arriva fino a piazza della Repubblica, passando tra vicoli con viste mozzafiato. Bellissimo è anche lo scorcio che si può godere dal Belvedere della chiesa di Santa Lucia.
Indiscusso gioiello del barocco siciliano, il Duomo di San Giorgio giganteggia su tutta Ragusa Ibla: una struttura imponente che sembra aver ereditato alcune caratteristiche gotiche. La facciata è ricca di decorazioni barocche e ospita quattro statue: San Giorgio, San Giacomo, San Pietro e San Paolo. Il piccolo Museo del Duomo di San Giorgio conserva i reperti scampati al catastrofico terremoto del 1693 che colpì il Val di Noto.
Da piazza Duomo si può percorrere corso XXV Aprile, strada dello shopping e dagli eleganti palazzi, che arriva a piazza Pola, dove la chiesa di San Giuseppe riprende in parte gli elementi architettonici del Duomo.
Nella parte orientale si trova invece il Giardino Ibleo e sono presenti gli scavi archeologici.
Definita anche la città dei ponti, Ragusa offre al visitatore molto di più di quello che si può prevedere osservando la fiction in tv, tra scorci di rara bellezza e tutto lo splendore del barocco: per una vacanza da vivere piuttosto che da osservare solamente nel piccolo schermo.
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Articolo tratto dalla guida Agriturismo e turismo rurale 2019/2020.
