“Sradicamenti/Spaesamenti” è il tema scelto per Factus, il festival di arte contemporanea che si svolgerà dal 2 al 3 ottobre a Tusa. Parteciperanno al festival una selezione di artisti le cui opere, con linguaggi e poetiche diverse, raccontano di migrazioni, disorientamenti, perdita dell’identità.
“Crediamo – scrivono gli organizzatori dell’iniziativa in una nota riportata dall’Ansa – che i processi di trasformazione sociale in atto della società, di cui le migrazioni rappresentano l’aspetto più visibile e complesso, possano diventare occasione di rigenerazione, di contaminazione e arricchimento culturale, di progresso sociale”.
Nei due giorni della manifestazione nel centro storico di Tusa, saranno proiettate video installazioni di: Maurizio Ruggiano – Kali Jones “La certezza dell’ombra”, 2011_ Magazzini Notarili Adriano La Licata – “Il tradimento del ponte”, 2009 ;”Mar / Ram” 2011; “Soglia bandita”, 2018 _Frantoio in Vicolo Matrice Serena Perrone – “sideroads in stereoscope”, 2013 – 2020_ Casa Perrone in Via S. Nicolò Michelangelo Severgnini – cortometraggio “Schiavi di riserva”, 2019_ Cortile di Palazzo Giongallo Di Maria. Il 3 ottobre, nell’Agorà di Halaesa Arconidea, si svolgerà una performance artistica con video installazione di Laura Scalia – Family Portrait, 2020 e reading letterario dell’attrice Anna Di Maggio.
Factus avrebbe dovuto aver luogo lo scorso 28 e 29 agosto, ma il festival era stato poi rimandato per problemi indipendenti dalla volontà degli organizzatori. Maggiori informazioni nella pagina Facebook dell’evento.
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