Palermo si prepara a ripartire dopo la quarantena, anche dal punto di vista culturale. La prima mostra che verrà inaugurata in città dopo la chiusura dei musei causata dal Covid-19, sarà quella dedicata all’artista belga Julien Friedler che sarà visitabile dal 7 giugno al 7 luglio nella sede della Fondazione Sant’Elia, al Loggiato San Bartolomeo. Una mostra che viene annunciata con lo slogan “La cultura non si ferma“.
La mostra del grande artista dall’immaginario strabordante e, insieme, necessario, si intitolerà Mapping e racchiuderà 200 quadri recenti di Julien Friedler, di chiara impostazione espressionistica, che sono stati realizzati negli ultimi due anni, fino a poco prima che il mondo affrontasse la pandemia.
La personale dell’artista belga sarà curata da Gianluca Marziani e Dominique Stella.
L’ingresso sarà, eccezionalmente, gratuito e contingentato, permesso soltanto se dotati dei adeguati dispositivi di sicurezza, in rispetto delle norme.
Contemporaneamente alla mostra palermitana, una seconda parte di Mapping si svolgerà a Palazzo Libera, Comune di Villa Lagarina (TN), in collaborazione con il MART di Rovereto. Il catalogo, che raccoglie l’insieme della produzione Mapping, sarà pubblicato da La Route de la Soie Éditions_Paris.
Maggiori informazioni nella pagina Facebook della Fondazione Sant’Elia.
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